Sentenza dei giudici della Corte territoriale sulla triste vicenda di Mimmo Natale, 21 scomparso

“Oggi si è scritta una pagina di storia del diritto che mi rende orgoglioso del lavoro che svolgo ogni giorno vicino alla cittadinanza tutta”. Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Maritato, commentando una triste vicenda che ha seguito con tutta la propria indomabile volontà. “È di pochi minuti fa la conferma della sentenza emanata dai primi giudici e replicata nella Corte territoriale. È stato rigettato il ricorso per Cassazione dai giudici della verità per il caso di Mimmo Natale il ventunenne deceduto nel 2014 per ormai un acclarato errore medico che condanna lo stesso sanitario ad omicidio colposo e lesioni colpose gravissime”. Questo il commento alla terribile storia in cui un giovane perse la vita perché non gli fu diagnosticato per tempo un tumore osseo, scambiato per una banale frattura scomposta. “Avrei preferito non conoscere Pino Natale in quel maledetto 2014 – rievoca Maritato – ma ora posso fregiarmi dell’onore di averlo fatto: sei un grande papà e ora Mimmo può riposare finalmente in pace”. Il presidente ha poi ringraziato personalmente l’avvocato Carlo Taormina “per essere intervenuto su nostro invito ad assistere la famiglia fin dalle prime ore dell’avvenuto decesso; ringrazio inoltre il già Magistrato Scolastico (noto alle cronache per la lotta ai Casalesi), per aver assistito la famiglia da avvocato di parte civile. Il mio abbraccio va a Renato, Daniela, Alessandra, Christian e Gaia, i fratelli di Mimmo ma soprattutto a Pino il papà di Domenico grande esempio di vita di coraggio e di onestà che fino all’ultimo ha lottato come un leone per ottenere giustizia”, ha concluso commosso Maritato.

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