Sono 40 anni da quando il Dc 9 dell’Itavia sparì nei cieli italiani. Da allora nessuna verità

“Oggi è il 27 giugno, un anniversario triste e simbolico: quaranta anni fa, nella notte piena di misteri un DC9 dell’Itavia precipitò tra le isole di Ponza e Ustica. Furono inghiottite in mare 81 persone e noi vogliamo esprimere, ancora oggi, la solidarietà ai familiari e lo sdegno per non essere mai arrivati alla verità su tale vicenda”. Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Maritato che spiega: “Poco prima della tragedia l’aereo aveva volato tra radiofari fuori uso e velivoli che viaggiavano con i transponder spenti, tra quella che il giudice Rosario Priore ha chiamato una ‘battaglia sui cieli del Mediterraneo’, una storia incredibile, come incredibile è la colossale opera di depistaggio e occultamento della verità messa in atto da vertici militari e altre forze la cui funzione rimane a tutt’oggi oscura”, continua il presidente. “Furono gli americani ad abbattere per errore il DC9? Con quale aereo? Decollato da dove? Ed è ancora possibile risalire al nome del pilota? Sono interrogativi che ancora oggi non riescono a ricevere una risposta accettabile. Troppi misteri albergano ancora nel nostro Paese, perché si possa parlare di una nitidezza di alcune istituzioni e Ustica è il paradigma di tali grandi ombre sull’azione di vertici istituzionali che, per trasparenza, dovrebbero soddisfare la sete di verità dei cittadini”, chiosa Maritato.

 

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