“Ieri è stata una giornata dall’importante valore simbolico e sociale per la nostra comunità e per il nostro territorio: sono infatti trascorsi precisamente sei anni da quel terribile 24 agosto 2016, quando la città di Amatrice e alcuni comuni della Italia Centrale Italia furono devastati dal sisma, che causò morti, feriti, danni e un trauma alla coscienza collettiva che fatica ancora a guarire. Da allora, mentre la popolazione con orgoglio e passione ha cercato di risollevarsi, lo Stato italiano è spesso mancato sopratutto nella fase della ricostruzione promessa, incastrata tra ritardi amministrativi e insostenibile burocrazia. Una realtà preoccupante che ci auguriamo non si ripeta più, e anzi sollecitiamo con forza una accelerazione della ricostruzione stessa. Lo stato deve fare la sua parte e non può lasciare ancora sole le comunità colpite dal sisma”.
Così, in una nota, il presidente di Assotutela, Michel Emi Maritato.