Sono 4 milioni i cittadini che rinunciano alle cure per le liste di attesa delle prestazioni

“Non si fanno le nozze con i fichi secchi per cui dobbiamo renderci conto che la sanità pubblica ha bisogno di maggiori finanziamenti e di nuove assunzioni, con il rinnovo dei contratti dei lavoratori oggi impegnati e la stabilizzazione dei precari”.

Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato che spiega: “Questo è il motivo per cui dopo anni e anni continuiamo a parlare di sanità pubblica ma ogni anno perdiamo decine di migliaia di operatori che vanno a lavorare all’estero e le nostre corsie manifestano sempre di più carenze di personale. Non se la passa meglio la sanità privata, dove lavoratrici e lavoratori che hanno le stesse mansioni di quelli pubblici, sono soggetti a trattamenti economici diversi, con un notevole affievolimento dei diritti. Non deve esistere una sanità di serie A e una sanità di serie B, così come i cittadini hanno bisogno di una assistenza a tutto tondo, senza alcuna distinzione perché la vita è di tutti e tutti ne hanno diritto. Noi faremo di tutto e con ogn mezzo, perché siano azzerate differenze e aberrazioni, come i trattamenti a cui sono sottoposti i lavoratori privi di contratto a tempo indeterminato”, conclude il presidente.

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